RAGIONE D’ORGOGLIO
                  TERRITORIALE
                Annely Zeni
                  Direttore Scuola Musicale delle Giudicarie
                 
                “Dopo il pranzo siamo passati alla musica, che Mozart 
                  fece per la Contessa Ernst Lodron”, scriveva il 18 giugno 
                  1776 il consigliere di corte von Schiedenhofen fissando, per 
                  la memoria dei posteri, l’occasione che determinò 
                  la composizione del Divertimento K 247. Destinata a festeggiare 
                  l’onomastico della Contessa Antonia Lodron, nata contessa 
                  D’Arco e sposa di Ernst Lodron, illustre vicina di casa 
                  della famiglia Mozart a Salisburgo, l’opera costituisce 
                  il leit motiv per le celebrazioni mozartiane, in occasione del 
                  bicentenario dalla nascita di Wolfgang Amadeus, nelle Valli 
                  Giudicarie, donde i nobili Lodron partivano nel lontano Medioevo 
                  per illustri carriere.
                  Ed ecco dunque una ragione d’orgoglio territoriale per 
                  riascoltare l’elegante pagina mozartiana, un capolavoro 
                  di finezza cameristica come per altro il Divertimento K 334, 
                  anch’esso scritto per quartetto d’archi e due corni, 
                  forse nel 1780. L’altra è la bellezza di quest’incisione 
                  Sony classical affidata a un ensemble il cui nome dice dell’accuratezza 
                  filologica di lettura: archi con corde di budello e soprattutto 
                  con nomi come quello del violoncellista Anner Bylsma o della 
                  violinista Lucy Van Dael, autentici referenti dell’authentic 
                  performance su strumenti d’epoca.