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            IL 
              FASCINO 
              IN BIANCO E NERO 
              DI FLAVIO FAGANELLO 
              
              
              
            Fierozzo, valle dei Mocheni, 1967 
              
              
            Ala, valle dell’Adige, 1995 
              
              
            Ischiazza, 1966 
              
              
            Val di Cembra, 2005 
              
              
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                AMBASCIATORE 
                  DEL TRENTINO NEL MONDO  
                  
                IL FOTOGRAFO RECENTEMENTE SCOMPARSO 
                  IN UN’ANTOLOGICA AL MART DI TRENTO 
                  
                “Se Faganello fosse stato americano, già da anni 
                  sarebbe considerato uno dei maggiori fotografi al mondo”. 
                  Maurizio Rebuzzini, direttore di Photographia, non usa mezzi 
                  termini per dichiarare il suo amore al fotografo trentino, creatore 
                  di un personalissimo “sguardo” – dalle prime 
                  fotografie a Napoli e Madrid negli anni Cinquanta, ai ritratti 
                  della gente del suo Trentino ripetuti fino al 2005 – fatto 
                  di ironia, compassione, partecipazione, e capacità di 
                  illuminare la vita ordinaria.  
                  Tutta la sua opera fotografica ora si può ripercorrere 
                  in: Flavio Faganello. Opere 1955 – 2005, una mostra imperdibile 
                  al Mart di Trento, a Palazzo delle Albere, sino al 27 agosto 
                  2006, organizzata con la Provincia Autonoma di Trento e il Comune 
                  di Verona. 
                  Già nel 1986 il Mart dedicò a Flavio Faganello 
                  un’importante mostra antologica. Storie di una storia. 
                  Immagini dal Trentino-Alto Adige faceva il punto sull’aspetto 
                  forse più noto della produzione del fotografo, e presentava 
                  inoltre, nel catalogo a corredo della mostra, un fondamentale 
                  testo di analisi di Arturo Carlo Quintavalle.  
                  Dopo vent’anni, questo nuovo omaggio rappresenta il bilancio 
                  definitivo della sua originale produzione. L’esposizione, 
                  ideata e organizzata da esaExpo e curata da Roberto Festi, presenta 
                  180 fotografie che coprono un arco di attività lungo 
                  cinquant’anni.  
                  Le stampe originali, tutte in bianco-nero, sono suddivise in 
                  otto sezioni che cronologicamente tracciano i momenti e i temi 
                  predominanti del percorso professionale del fotografo nato a 
                  Terzolas, in val di Sole, nel 1933. Dagli esordi, alla metà 
                  degli anni Cinquanta, con le immagini di Napoli e della Spagna, 
                  a seguire con le fotografie realizzate in Italia e all’estero. 
                  Poi i temi più cari al lavoro di Faganello, quelli legati 
                  alla sua regione, il Trentino Alto-Adige, che ha analizzato 
                  e approfondito per decenni: i ritratti e il mondo del lavoro 
                  contadino; la presenza e il ruolo della donna di montagna; il 
                  paesaggio naturale e quello antropizzato nelle sue molteplici 
                  varianti; le sequenze, storie con cui esalta il suo ruolo di 
                  narratore e, in conclusione, un gruppo di fotografie ironiche, 
                  disincantate, in qualche caso amare, che trasmettono fedelmente 
                  spirito e sensibilità dell’autore.  
                  L’esposizione si completa con un video, appositamente 
                  realizzato dalla sede Rai di Trento, che presenta interviste 
                  e dialoghi dell’artista. Il catalogo è curato da 
                  Roberto Festi e presentato da Mario Rigoni Stern, pubblica l’intero 
                  corpus delle immagini con una serie di saggi critici che trattano 
                  e analizzano il percorso professionale e umano del fotografo. 
                 
                   
                                  
                Stazione ferroviaria - Monaco 
                  di Baviera, 1964 
                  
                   
                Fundres, Val Punteria, 1972 
                  
               
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