SULLE TRACCE DEI MALGARI
Uomo mentre casera, montagne
Uomo mentre munge una mucca, montagne
Laghetto di malga avalina,1950
Ragazza mentre munge una mucca,
montagne
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ANDAR PER MALGHE
LA FORMA DI AGRITURISMO
PIÙ IN QUOTA
di Matteo Ciaghi
In alta montagna l'agriturismo è una proposta
strettamente legata alle malghe che un tempo erano il centro della
vita pastorale alpina basata su due attività fondamentali:
l'alpeggio e la selvicoltura. Già in antiche pergamene
del XIII secolo compare la parola malga a documentare l’attività
prevalente della popolazione giudicariese, che dall’allevamento,
di vacche, pecore e capre traeva il necessario per sopravvivere
e per ottenere qualche guadagno. Tant’è che per il
possesso di una malga potevano nascere dispute sanguinose: ne
è testimonianza la Contesa di Malga Movlina, fatto storico
risalente al 1137 che vide di fronte Rendeneri (di Giustino) e
Bleggiani in un duello mortale, disperato, tra i rappresentanti
delle due fazioni, per la supremazia, per la sopravvivenza della
propria comunità. Con il passare del tempo la malga assunse
un ruolo di custodia delle montagne, dei pascoli, di difesa del
territorio.
Dal 1950 a oggi le malghe monticate sono passate da 600 a 220
ma non hanno perso la loro atmosfera autenticamente rurale pur
trasformandosi in aziende agricole. Chiuse d'inverno, le malghe
vengono riaperte verso metà giugno quando i malgari, seguendo
i tradizionali riti della monticazione, portano le loro mandrie
nei pascoli di alta montagna.
Per andare alla scoperta di questo mondo, è stato realizzato
il programma Andar per malghe che prevede escursioni verso la
Val d’Algone, la Valagola, la Val Brenta, i Laghi di San
Giuliano e la zona di Tóvel, la Val di Fumo e la Val di
Breguzzo. Attraverso alcuni dei luoghi più affascinanti
del Parco Adamello Brenta, si seguono gli antichi sentieri, un
tempo utilizzati anche per commerci e scambi, ancor oggi battuti
dai malgari. Nelle malghe, in alcune delle quali è anche
possibile pernottare, si mangiano cibi semplici, si acquistano
burri e formaggi e se ne vede la preparazione, si passa una giornata
all'aria aperta, scoprendo i ritmi e i riti dell'antico mestiere
del malgaro.
Casear, Roncone, 1979
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