PREMIO GIORNALISTICO
VAL DI SOLE
Un appuntamento ormai tradizionale nel panorama giornalistico nazionale
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L’ETICA DELLA PAROLA
di Albino Longhi
Il tema della libertà di informazione e del rispetto
del pluralismo è da tempo al centro di riflessioni e
dibattiti che chiamano in causa quanti operano nel complesso
mondo dei media.
È ormai convinzione diffusa che una informazione ispirata
ai valori di libertà, verità e giustizia, sia
essenziale per garantire la vita e lo sviluppo di una società
democratica.
Non a caso la libertà di informazione viene osteggiata
o negata nei paesi retti da sistemi autoritari o dittatoriali.
Sotto questo profilo quale è oggi la situazione nel nostro
Paese? Un recente rapporto di Freedom House, prestigiosa organizzazione
indipendente a tutela dei diritti civili, colloca l’Italia
all’ultimo posto in Europa nella speciale classifica sulla
libertà del sistema mediatico, a causa del permanente
intreccio tra informazione, potere politico ed economico.
Non va dimenticato che lo stesso ex Presidente della Repubblica,
Ciampi, è intervenuto in più occa-sioni per richiamare
le forze politiche al dovere di garantire il pluralismo e l’
imparzialità dell’informazione: “strumento
essenziale per realizzare una democrazia compiuta”.
La situazione impone quindi un supplemento di responsabilità
per tutti gli operatori della comunicazione, chiamati al dovere
di raccontare gli avvenimenti del nostro tempo con onestà
intellettuale e scrupolo di verità.
E, ai rischi connessi a un uso distorto dei mezzi di comunicazione,
si richiama il Premio Val di Sole, un giornalismo trasparente.
Il Premio si celebra, nella suggestiva cornice del Centro Congressi
Alla Sosta dell’Imperatore ed è un avvenimento
di particolare rilievo nel calendario degli appuntamenti culturali
dell’estate trentina, che ha suscitato largo interesse
anche sul piano nazionale. Ha l’orgoglio di portare ogni
anno testimonianze esemplari di giornalisti che hanno saputo
“tenere la schiena dritta” coniugando impegno professionale
e coscienza etica. L’elenco dei premiati vede firme prestigiose
del giornalismo italiano. Ne citiamo solo alcune: Piero Ostellino,
Ferruccio De Bortoli, Candido Cannavò, Enzo Biagi, Piero
Angela, Enrico Mentana, Emilio Giannelli, Natalia Aspesi, Gian
Antonio Stella, Joaquin Navarro Valls.
Il Presidente della Provincia Autonoma, Lorenzo Dellai, ha voluto
sottolineare che il Premio Val di Sole: “si conferma,
anno dopo anno, appuntamento di primaria importanza per tutto
il Trentino.
Proiettato sempre più decisamente al di là dei
suoi confini”.
Un incoraggiamento a proseguire nell’impegno di richiamare
gli operatori dell’informazione all’etica della
responsabilità, rispettando il diritto dei cittadini
a un’informazione corretta e trasparente.
Per una crescita civile e culturale, respingendo la tentazione
ricorrente del conformismo e dell’autocensura.
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